giovedì 22 gennaio 2015

Il mercato della musica in Italia fa schifo

Il mercato della musica in Italia fa schifo ma non sto parlando della qualità dello stesso sto parlando della quantità.
Mi sono accorto che spesso ci sono artisti internazionali che quando tengono concerti nel nostro paese fanno una "data unica in Italia" mentre altri artisti nemmeno ci mettono piede, non di rado sono dovuto andare a fare week-end all'estero solo per assistere ad un concerto.
Mi sono sempre chiesto il perché, pensavo a problemi con la SIAE o qualche sorta di costo nascosto che scoraggiasse la cosa, invece ho scoperto che il motivo è semplicemente il fatto che il mercato musicale italiano è piccolo come giro d'affari e quindi di scarso interesse.

Per chi crede che in italia si venda tanta musica non è così, per dimostrare ciò ho usato come parametro di riferimento il disco d'oro.
Il disco d'oro è un premio di certificazione delle vendite, cioè quando un album supera un certo numero di copie vendute riceve il disco d'oro, è un riconoscimento quantitativo anziché qualitativo, ecco perché ho sempre notato che lo davano a cani e porci.
Dopo quante copie si ottiene questo disco d'oro? Il numero varia da paese a paese in base al numero di abitanti ma anche in base a quanto vendono gli album in quel paese, ho preso i dati di Italia, USA, Giappone, Germania, UK e Francia e li ho confrontati, ecco cosa è venuto fuori

Nazione Abitanti (ml) Soglia ORO Soglia Platino Abitanti/Disco
USA 320 500000 1000000 640
Giappone  127 100000 200000 1270
Germania  82 100000 200000 820
UK 63 60000 100000 1050
Francia  64 50000 100000 1280
Italia  61 25000 50000 2440

Intanto si nota subito che gli USA sono il paese in cui occorre vendere più copie per avere un disco d'oro e in effetti gli USA sono anche il primo mercato mondiale.
Si nota quindi che in Italia bastano venticinquemila copie per avere l'oro mentre in Francia ne servono il doppio e in Germania il quadruplo, questo è indice del fatto che da noi la musica vende poco.
Inoltre se rapportiamo tali numeri agli abitanti notiamo che per avere un disco d'oro in Italia devi vendere un CD ogni 2440 abitanti mentre in francia devi arrivare a uno ogni 1280 abitanti nonostante il numero di abitati tra questi due paesi sia poco differente.
Ora se i mercati di Francia e Italia fossero uguali, come lo è il numero di abitanti, anche la certificazione sarebbe identica invece non lo è, il motivo è principalmente perché in Francia la musica vende di più, altrimenti da loro nessuno avrebbe un disco d'oro.

Non contento di questa conclusione ho cercato la classifica degli album più venduti in Italia in assoluto, questa contiene gli album che hanno venduto oltre un milione di copie.


Anno
Artista
Titolo
Vendite[1]
1974
1.000.000+
1977
1.000.000+
1979
1.200.000+
1979
1.000.000+
1979
1.000.000+
1979
1.000.000+
1980
1.200.000+
1980
1.000.000+
1981
1.850.000+
1981
1.300.000+
1981
1.000.000+
1982
1.000.000+
1983
1.000.000+
1985
3.800.000
1987
1.000.000+
1988
1.500.000+
1988
Lucio Dalla, Gianni Morandi
1.000.000+
1989
1.840.000+
1990
Claudio Baglioni
Oltre
1.300.000+
1991
1.000.000+
1993
1.500.000+
1993
1.300.000+
1993
1.000.000+
1995
Claudio Baglioni
Io sono qui
1.100.000+
1995
1.000.000+
1996
1.300.000+
1997
Nek
Lei, gli amici e tutto il resto
1.000.000+
1997
1.000.000+
1998
Mina, Adriano Celentano
2.365.000+
1998
1.400.000+
1999
2.360.000+
1999
1.870.000+
2000
1.000.000+
2004
1.000.000+
2005
1.200.000+
2005
1.000.000+

Li ho ordinati per anno di uscita, ce ne sono 6 negli anni 70, 12 negli anni 80, 14 negli anni novanta e solo 4 negli anni 2000.
Questo significa che probabilmente una volta il nostro mercato musicale era più grande, dopo il 2000 sembra che ci sia stato un crollo ed oggi ci ritroviamo snobbati dagli artisti internazionali.
Non ho trovato una spiegazione della causa, forse la pirateria, forse la disaffezione, forse la scarsa cultura musicale, ho solo scoperto che è un problema solo nostro, la FIMI riporta un calo continuo del mercato italiano mentre uno studio della "London School of Economics and Political Science" ha chiarito che il mercato musicale globale ha tenuto come riporta il grafico qui sotto.



Comunque nonostante il giro d'affari sia rimasto stabile le vendite di supporti sono crollate mentre la vendita di contenuti digitali è cresciuta e anche gli introiti dei concerti solo più che raddoppiati.

In conclusione il mercato della musica in Italia è un puffo e nettamente inferiore a quello dei nostri vicini francesi e tedeschi, il motivo non è chiaro, non ho trovato studi al riguardo, quello che è certo è che probabilmente una volta avevamo un mercato musicale degno di questo nome, oggi non lo possiamo dire più.

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