martedì 8 marzo 2016

Difendiamo Equitalia?

Ebbene si, mi tocca difendere Equitalia, l'agenzia di recupero crediti più odiata dagli italiani.
Non la voglio difendere però perché la ritengo un innocente la difendo perché sembra che la maggior parte degli italiani e i media non sappiano chi è il vero nemico da combattere.



Sui giornali leggiamo sempre titoloni "Suicida per colpa di Equitalia", "Ridotto sul lastrico da Equitalia" etc.
Sono tutte CAZZATE e lo scrivo maiuscolo, si perché a leggere certa stampa spazzatura e con il sensazionalismo facile verrebbe da pensare che in Equitalia lavorino delle persone che si svegliano la mattina e decidono che un tizio a caso riceverà una cartella esattoriale a caso con un importo a caso tra i 100 e 100.000 euro.
Quindi passa l'idea che ricevere una cartella sia come una condanna, cioè lo stato impersonato dall'agenzia, perché ricordatevi che Equitalia è roba pubblica, decide ogni tanto di sacrificare un cittadino inviandogli cifre a caso da pagare e se può bene altrimenti si suicida.
Ecco se pensate questo sbagliate di grosso.

Per prima cosa cerchiamo di capire perché un cittadino riceve una cartella esattoriale.
Tutto ha inizio presso un ente pubblico che può essere l'Agenzia delle Entrate, l'Inps, la Regione o un Comune, comunque qualcosa di statale.
Questo ente fa dei controlli e scopre che gli dovete dei soldi, i motivi possono essere vari dal non aver pagato una tassa, un bollo auto o dal aver fatto male i calcoli di una dichiarazione delle tasse.
La prassi prevede che questo ente per prima cosa invii un avviso, detto avviso bonario, al cittadino dicendogli: "Ue ti, abbiamo fatto i conti e sembra che ci devi XXX euro per questa o quella tassa, paga entro trenta giorni che ti facciamo uno sconto sulle sanzioni".
Di solito il mancato pagamento di una tassa comporta delle sanzioni, una punizione per aver pagato dopo le scadenze, se non ci fossero tutti pagherebbero in ritardo.
La sanzione varia in base al tipo di tassa, per esempio per Iva e Irpef è del 30% mentre per l'Inps è del 100% (quelli dell'Inps sono tremendi, meglio non avere debiti con loro).
Se paghi però quando arriva l'avviso bonario ti fanno lo sconto, cioè paghi solo un terzo della sanzione, questo perché eviti a loro un sacco di lavoro successivo, quindi per esempio se non ho pagato 1000€  di iva nell'avviso bonario dell'agenzia delle entrate mi verrà calcolata una sanzione peri al 30%, quindi 300€  ma se pago subito questa sarà ridotta ad un terzo, quindi solo 100€ , il totale da pagare sarà di 1100€  più gli interessi legali che però sono di solito bassi.

Cosa succede se non pago l'avviso?
Dopo 30 giorni se l'avviso non viene pagato l'ente pubblico che vuole dei soldi da voi crea quello che si chiama "ruolo" cioè dei documenti con i quali certifica che gli dovete quei soldi, quindi manda il ruolo ad Equitalia che provvede a creare la cartella esattoriale e a mandarvela, quindi solo qui entra in gioco l'agente della riscossione, in questo caso non ci saranno sconti sulle sanzioni che dovremo pagare in misura piena anzi la cartella verrà maggiorata del 3% in più che è la cifra riconosciuta ad Equitalia per il suo servizio.
Quindi tornando all'esempio di prima 1000€ di iva non pagata più 300€ euro di sanzione da luogo ad una cartella di 1300€ più il 3% di Equitalia si arriva a 1339€
E questo se si paga entro 60 giorni se non si paga la cartella nei tempi l'aggio di Equitalia diventa del 6% quindi 78€ invece di 39€, capite come per cifre importanti si può arrivare al raddoppio degli importi, ne sono un classico caso i contributi Inps.
Equitalia poi tenterà di recuperare quei soldi con vari mezzi come il fermo dell'auto o il pignoramento.

Detto questo se Equitalia invia ad povero cristo una cartella esattoriale da 4000€ vuol dire che non è Equitalia che vuole quei soldi ma un qualche ente della pubblica amministrazione.
Quindi invece di prendersela stupidamente con Equitalia che a conti fatti è solo un sicario e spesso nno sa nemmeno perchè l'Inps o l'Agenzia delle entrate vi stia chiedendo dei soldi, bisogna invece prendersela con le pubbliche amministrazioni che vessano i cittadini.

Ok, ma li vessano su serio? cioè tutte queste richieste di denaro sono illegittime? in teoria no, perché un ente non si inventa dei pagamenti a caso, la maggior parte delle cartelle e quindi dei ruoli emessi dovrebbe avere un fondamento, di solito sono tasse non pagate o per dimenticanza o perché senza soldi per pagarle, oppure sono cifre recuperate a fronte di evasione, se l'agenzia entrate scopre un evasore non gli manda l'avviso bonario ma direttamente la cartella.

Ma siamo certi? la risposta è no, e questo posso dirlo grazie a dei numeri che ho trovato in questo articolo .
Se lo leggete vedrete che Equitalia dichiara che il 20% delle cartelle viene annullato dallo stesso ente che lo ha richiesto, questo perché se ricevete una cartella invece di andare da Equitalia a protestare, la cosa giusta da fare è andare dall'ente che ha incaricato Equitalia di mandarvi la cartella e capire con lui che cosa è successo.
Se una cartella su 5 viene annullata (20%) vuol dire che molte di queste sono frutto di errori della pubblica amministrazione ed è per questo che bisognerebbe protestare, invece di perdere tempo contro Equitalia facendo manifestazioni davanti alle sue sedi perché nessuno protesta mai contro i veri responsabili che mandano cartelle sbagliate?
Aggiungo io che se il 20% viene annullato probabilmente quelle sbagliate sono di più perché prendendo per buono quello che scrive la stampa ci sono tante persone che non solo non sanno cosa fare ma non sanno nemmeno come verificare se quei soldi li devono dare davvero oppure no, e quindi  pagano, presumo che tra le cartelle incassate ce ne saranno sicuramente alcune che in realtà non andavano pagate, ma se non vi muovete entro 60 giorni dal ricevimento della cartella siete spacciati.

Per finire vi lascio qualche caso pratico, di cartelle che ho annullato perché mi chiedevano di pagare ingiustamente:
  • Due cartelle relative a multe auto che avevo già pagato, tenete sempre le ricevute di pagamento per almeno 10 anni.
  • Cartella della Regione Lombardia che mi chiedeva di pagare bolli auto di anni che avevo già pagato, come sopra tenete sempre le ricevute.
  • Cartella con sanzioni per Iva del 4° trimestre pagata in ritardo, peccato che l'iva nel 4° trimestre la paghino solo aziende particolari, era solo un palese errore di compilazione di Unico, si commesso da me ma talmente evidente che potevano capirlo da soli.
  • Cartella con richiesta di credito inesistente usato in compensazione, in pratica era stato fatto un pagamento F24 a saldo zero con del credito inesistente, peccato che però non considerassero valido il pagamento ma solo l'uso del credito, è bastato farlo annullare.
  • Cartella con un doppio addebito per un errore di compilazione, in pratica era stato usato del credito in compensazione ma non era stato dichiarato (riga rimasta a zero su unico) solo che i signori oltre a volere giustamente indietro il maggior credito dichiarato ricalcolavano le tasse dovute richiedendo altri soldi. Per dirla breve avevo 1000€ di credito, l'ho usato per pagare le tasse ma non ho segnato di averlo usato, quindi su Unico risultavano ancora 1000€ di credito, l'agenzia mi chiedeva di pagarli, e fin qui e giusto, ma contemporaneamente ricalcolava Unico senza il credito e diceva che gli dovevo altri 1000€ euro di tasse, cioè un debito di 1000€ generava una cartella da 2000€ più sanzioni e interessi, assurdo, e ci ho messo due giorni a farglielo capire.
  • Ho attenuto un maggior credito a seguito di una sentenza di mediazione con l'agenzia delle entrate, peccato che nel controllare la dichiarazione successiva non ne abbiano tenuto conto, ho dovuto portare all'agenzia delle entrate una sentenza dell'agenzia delle entrate per fargliela vedere, assurdo.
Conlusione
Prendersela con Equitalia perché manda le cartelle è totalmente inutile, occorre invece protestare contro le pubbliche amministrazioni che inviano ruoli senza aver controllato bene.

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