Per capire cosa è bisogna conoscere i micro-controller.
Si tratta di veri e propri mini computer creati per gestire sensori e periferiche fisiche.
Prima di Arduino
Prima dell'avvento di Arduino non è che i micro-controller non esistessero, anzi in campo industriale e di automazione ce ne erano parecchi, il problema è che questi dispositivi erano parecchio ostici sopratutto per chi non aveva studiato elettronica.
Intanto erano prodotti per uso prettamente industriale e quindi il costo non dico che fosse caro ma non era certo economico.
Secondo, ognuno usava linguaggi proprietari e molti di questi non avevano IDE di programmazione per cui dovevi scrivere il programma su EPROM direttamente in esadecimale.
Terzo, il dispositivo necessitava sempre di hardware aggiuntivo, non tutti i controller disponevano di una EPROM interna e quindi spesso leggevano il programma da una esterna, per poter pilotare dei sensori o dei motori era necessario aggiungere varia circuiteria perché il controller potesse parlarci, etc.
E' chiaro quindi che per molti usare questi controller era difficile.
Arriva Arduino
Nel 2003 ad Ivrea viene creato Arduino che è in sostanza un microcontroller programmabile, rispetto però al passato ha una serie di caratteristiche che lo renderanno vincente:
- Interfaccia di programmazione semplice con IDE, questo rende più facile creare i programmi e caricarli sul dispositivo
- Interfaccia USB, è su tutti i PC, è uno standard mondiale, questa caratteristica rende facilissimo caricare il software sulla piattaforma e ricevere eventuali messaggi di debug sempre via USB, inoltre possiede una memoria dove immagazzinare il programma senza bisogno di Eprom aggiuntive.
- Un sacco di sensori/attuatori pronti per essere usati con la loro libreria, aggiungere un sensore diventa un'operazione semplicissima, basta collegare alcuni pin di Arduino al sensore, caricare la libreria e tutto è pronto, io stesso ho creato un sensore di temperatura e umidità che pubblica i dati su internet in meno di un'ora
L'unica cosa che ho notato mancasse era un'interfaccia WI-FI, non avendo memoria flash adatta e registrare file il controller non può salvare i dati e poter usare il wifi sia per inviare dati sia per ricevere comandi sarebbe una buona feature.
Per fortuna esiste una board di Arduino che si chiama NodeMCU che oltre a essere la metà di quella che c'era nel Kit, ha il WI-FI integrato e consuma poco, quindi è adatta anche per progetti alimentati a batteria (tenete conto che una batteria da 1000ma/h la terrebbe accesa per 10 ore con wi-fi acceso)
Questa board la potete trovare a pochi euro su Amazon a questo indirizzo
E' facile di usare, con la sua libreria potete creare un client internet o un web server in breve tempo, potete quindi dotare i vostri microntroller i una vera interfaccia Web per poterli pilotare da remoto.
Il Kit per iniziare
Per iniziare potete anche comprare i vari componenti separatamente ma io consiglio di cominciare con un kit già fatto.
Ce ne sono per tutti i gusti sia base sia più completi.
Io ne ho preso uno prodotto da Elegoo piuttosto completo che al suo interno conteneva tutto l'occorrente per fare piccoli progetti (breadbord, cavetti, led, resistori, etc.), un CD con le librerie per l'IDE (che però dovete scaricare da sito di Arduino) e un sacco di esempi già fatti ma sopratutto tantissimi sensori e accessori, ecco la lista:
- Sensore temperature e umidità
- Telecomando infrarossi con ricevitore IR
- Sensore distanza ad ultrasuoni
- Display a due line lcd
- Microfono
- Tastierino numerico
- Sensore radiofrequenza RFID
- Servocomando
- Controller + motore passo passo
- Sensore livello liquido
- Joystick
- Sensore di movimento
- Accelerometro
Come vedete è una lista molto varia, ce ne è per creare uno o più progetti interessanti.
Se volete acquistare il Kit lo trovate a questo indirizzo a poco meno di 60€
Se invece preferite un kit di partenza più piccolo vi consiglio questo qua che viene meno di 20€
Basta veramente poco per poter entrare nel mondo Arduino.
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