domenica 3 febbraio 2013

La Farsa del matrimonio religioso

Il matrimonio religioso è una farsa!
Come affermazione può sembrare un po' forte ma ci sono giunto dopo un'accurata riflessione sui dettami della chiesa cattolica in proposito.
Mi sono chiesto, per curiosità più che altro, se per caso invece della mia attuale compagna avessi conosciuto una ragazza più cattolica che avesse premuto per un matrimonio in chiesa.
Chi non è mai stato battezzato e come me ha rinnegato la sua origine cattolica può sposare una persona di religione cattolica secondo il rito cattolico?
La riposta è si, esiste nella chiesa il rituale del matrimonio misto che consente ad un cattolico, uomo o donna, di sposare una persona atea o di altra religione.
Oltre ad avere una formula diversa, nella quale il non cattolico non menziona Dio, questo matrimonio per essere celebrato ha bisogno del permesso da parte della curia vescovile, il motivo è che deve essere "autorizzato".
Per ottenere questa autorizzazione è necessario che la persona non cattolica sottoscriva una dichiarazione da inviare al vescovo nella quale accetta alcune regole contenute in questo articolo del diritto canonico

Can. 1125 - L'Ordinario del luogo, se vi è una causa giusta e ragionevole, può concedere tale licenza; (intende il permesso al matrimonio misto) ma non la conceda se non dopo il compimento delle seguenti condizioni: 
1) la parte cattolica si dichiari pronta ad allontanare i pericoli di abbandonare la fede e prometta sinceramente di fare quanto è in suo potere perché tutti i figli siano battezzati ed educati nella Chiesa cattolica; 
2) di queste promesse che deve fare la parte cattolica, sia tempestivamente informata l'altra parte, così che consti che questa è realmente consapevole della promessa e dell'obbligo della parte cattolica; 
3) entrambe le parti siano istruite sui fini e le proprietà essenziali del matrimonio, che non devono essere esclusi da nessuno dei due contraenti.

Ora già il punto primo stride in parte con le mie idee, passi l'educazione cattolica che tanto a me ha tolto la fede, ma sono fortemente contrario al pedobattesimo, non concordo con l'uso di battezzare i bambini, solo un adulto può decidere se vuole battezzarsi o meno in piena coscienza, battezzare i bambini è una mera invenzione della chiesa per avere più "seguaci" ed evitare la fatica di convertire adulti senzienti.
Il punto due nulla da dire, il vero punto oscuro era il tre, cioè la parte non cattolica deve in pratica accettare i valori del matrimonio cattolico, ma quali sono?
Ho fatto una ricerca e ho scoperto che tali valori sono tre
1) Il matrimonio è unico e esclusivo Can. 1056 (ok, niente poligamia)
2) Il matrimonio è perpetuo e indissolubile Can. 1056 (cioè non si divorzia)
3) Il matrimonio deve essere aperto alla vita, cioè senza preclusione ideologiche o pratiche alla nascita dei figli Can. 1055 (quindi niente preservativo)

Alla luce di questo la mia coscienza non mi avrebbe mai permesso di sposarmi in chiesa dato che non condivido il punto due e in assolutamente mai potrei condividere il punto tre, quello "o astinenza o figli".
Però adesso che ci penso questi precetti valgono per tutti i matrimoni cattolici misti o meno, solo che in quelli misti li devi sottoscrivere, negli altri li accetti implicitamente o così ti spiegano nei corsi prematrimoniali.
Ma conosco io qualcuno che li segue questi precetti? Il primo lo rispettano praticamente tutti, il secondo meno, i divorzi e le separazioni sono tante e qualche divorziato sposato in chiesa lo conosco, il terzo devo ancora trovare qualcuno tanto cattolico da rispettarlo o averlo mai rispettato prima, quindi perché contrarre matrimonio in chiesa se poi sappiamo che non rispetteremo queste regole o magari le abbiamo già violate prima? Quindi alla fine il matrimonio cattolico è, nella maggior parte dei casi, una finta, ci si sposa in chiesa facendo finta di accettare alcune regole che poi tanto non si rispetta, quindi se il matrimonio è preso in modo poco serio diventa una farsa, ecco spiegata la mia prima affermazione.
Questo è anche il motivo per cui mi sono sposato in comune per non fare un torto ne a me e nemmeno alla chiesa.



2 commenti:

  1. Scusa, solo una nota "tutti i figli siano battezzati ed educati nella Chiesa cattolica", non si parla di bambini, ed in effetti dentro la chiesa sono in molti a pensare che sia piu' giusto un percorso di fede da adulti per arrivare al battesimo

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  2. Infatti ma a mio parere andrebbe tolta la prima parte, se vuoi educarli ai valori cattolici può andare ma se deve "fare quanto in suo potere perché siano battezzati" questo no, se si vogliono battezzare lo faranno loro, i figli, quando sarà tempo.

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