martedì 19 giugno 2018

Il cambio piano tariffario a cui avresti sempre avuto diritto

E' da oltre un anno che sono cliente Fastweb, anche mobile.
Come mobile avevo un piano da 6,46€ mensili che si chiamava "Mobile 250" (una volta era 5,95€ ogni 4 settimane ma da quando la fatturazione è obbligatoria mensile la tariffa era stata aggiustata) che mi offriva:

  • 250 Minuti
  • 250 SMS
  • 6GB
  • 6,46€/mese
Con mia grande sorpresa Fastweb mi ha consentito di cambiare il piano scegliendo tra quelli proposti ai nuovi utenti, per cui ho optato per "Mobile GIGA" che prevede:
  • 300 Minuti
  • 100 SMS
  • 10GB
  • 5,95€/mese
Quindi adesso ho più minuti, molti più GB e meno SMS, che peraltro uso molto poco, a un prezzo perfino più basso.
Sapete quanto mi è costato il cambio di piano?
Zero, niente, nulla, è stato tutto gratuito e tutto automatico, per questo finalmente il cambio di piano a cui tutti dovremmo avere diritto, si diritto perché i cambi di piano con cui avevo avuto a che fare erano tutti lesivi dei diritti dei consumatori.
Spesso le nuove offerte non erano disponibili ai vecchi clienti e spesso un cambio di piano voleva dire spendere una cifra una tantum, questi due aspetti erano e sono ancora oggi profondamente lesivi dei diritti dei consumatori.


Il pizzo per cambiare piano
Chiedere di sborsare dei soldi per cambiare il proprio piano è sempre stato un ostacolo al cambio del piano stesso, a me piace definirlo come "pizzo" si perché di quello si tratta.
In pratica era un ostacolo voluto proprio per impedirti di cambiare piano con importi variabili da 5 a 15 euro.
Certo lo giustificavano come un costo, ma quanto costa a loro premere quattro tasti su un terminale? e se poi la cosa fosse stata tutta automatica con che costi si sarebbero giustificati? il consumo di corrente?
Scuse veramente pietose, alla fine piuttosto che cambiare piano era più conveniente cambiare operatore, pur di accaparrarsi nuovi clienti spesso gli operatori evitavano di farti pagare il "pizzo" per entrare da loro.
Per finire un caso emblematico con la Tre, volevano farmi pagare perfino per passare ad un piano più costoso, cioè io avrei speso di più mensilmente (ovviamente per avere più traffico), ma loro pretendevano lo stesso il pizzo nonostante il vantaggio sarebbe stato loro.
Ovviamente rinunciai al cambio piano con pace di H3G che da me non vide un euro di più di quanto già pagavo prima... dei veri geni.

La discriminazione del "vecchio abbonato" contro il "nuovo abbonato"
Anche riservare le offerte migliori solo ai nuovi abbonati è lesivo dei diritti dei consumatori, in pratica si crea una discriminazione tra i propri clienti e quelli degli altri penalizzando di fatto i primi.
E' fastidioso nonché offensivo vedere che un nuovo cliente può accedere a tariffe o piani migliori del tuo stesso gestore mentre tu per avere gli stessi o paghi il pizzo, come spiegato sopra, o proprio non puoi farlo.
Prima ti allettano con offerte mirabolanti, poi ,quando accetti, vieni catalogato dal nuovo operatore come un cliente di serie B che non merita nessuna offerta.
Alla fine anche qui l'unico risultato è che scaduti gli eventuali vincoli abbandoni l'operatore e passi a tariffe migliori.

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