lunedì 10 settembre 2018

"Roma" a Venezia con Netflix e l'inutile polemica

Il film "Roma" del regista Cuaron ha vinto il "Leone d'oro" al festival del cinema di Venezia.
Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non che il produttore del film è Netflix, il gigante dello streaming.
E anche qui non c'e' più di tanto da stupirsi, Netflix punta molto sui contenuti originali e non è la prima volta ma anche in questo caso, come a Cannes è scattata un'inutile polemica.

L'Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), la Fice (Federazione Italiana Cinema d'Essai) e l'Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) hanno definito "iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma Netflix" che "sta mettendo in difficoltà il sistema delle sale" e sottolineano che il Leone d'Oro "dovrebbe essere alla portata di tutti" e non dei soli abbonati alla piattaforma.

Io non so questi signori dove vivano ma la loro posizione è quantomeno pretestuosa, sicuramente un film che va nella sale è per loro un mancato introito ma dire che il film non è alla portata di tutti è una grossa stupidata.
Vorrei ricordare a lor signori che esclusi abbonamenti o cinecard un biglietto del cinema si aggira intorno agli 8€ (a volte anche di più) mentre un mese di Netflix con l'abbonamento meno caro ne costa 7,99€ e dura un mese intero.

Quindi l'unica cosa che veramente scontenta questi signori è che dalle produzioni di Netflix non ci guadagnano nulla, tutto il resto è solo aria fritta.

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