sabato 3 agosto 2013

Suicidi per crisi? Alternativa possibile

Si legge molto in questi giorni di suicidi vari per crisi, gente che riceve l'ennesima cartella esattoriale e si ammazza o persone la cui vita lavorativa è praticamente azzerata o quasi.
Ora il motivo del suicidio è il fatto di dover rinunciare al proprio tenore di vita, si perché una persona indebitata quello perde, se i debiti ti travolgono devi rinunciare a tutto quello che faceva fino ad oggi.
Ora invece di suicidarsi, che dal mio punto di vista è una resa incondizionata, perché, dato che non c'e' più nulla da perdere non tentare di punire i responsabili di questo stato delle cose?
Io suggerirei a tutti gli aspiranti suicidi di pensare invece di ammazzare qualche politico, certo non il primo che passa ma di cercarne uno particolarmente corrotto o bastardo e farlo fuori.
Rispetto al suicidio si avrebbero i seguenti vantaggi:

- Aiutereste l'Italia e potreste diventare un eroe (Preiti c'era tanto vicino)
- Pensate alla soddisfazione di aver eliminato un parassita
- se poi era pensionato d'oro l'INPS vi ringrazierà
- Se anche vi beccassero e vi dessero 20 anni (potete chiedere come attenuante il fatto che fosse un uomo politico) godrete sempre 20 anni di vitto e alloggio gratis.
- Se finite in carcere quando uscite potete sempre rifarvi una vita vendendo interviste e scrivendo libri
- Visto che diverrete pregiudicati potreste entrare più facilmente tra le fila del PDL o del PD

Quindi un'alternativa al suicidio c'e', quando vi arriva una cartella di equitalia non disperate ma cercate la lista dei parlamentari.

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