Li volevo perché ne avevo già sentito parlare, avevo visto un video musicale ispirato al gioco e sapevo che avevano vinto vari premi, quello che non mi aspettavo è di provare un gioco che mi avrebbe lasciato il segno così tanto.
Portal
Questo è il primo capitolo della saga, il game-play è semplice si tratta di gioco rompicapo in prima persona molto evoluto.A parte che su wikipedia trovate una scheda molto più dettagliata di quanto io posso spiegare quello su cui mi voglio soffermare non è tanto il game-play quanto i personaggi e l'atmosfera.
Questo personaggio è talmente ben riuscito che quando arriverete ad affrontarlo la vostra carica emotiva sarà alta, lo odierete, lo vorrete distruggere, capirete che sta solo cercando di ingannarvi.
Ad aiutarvi in questa tornata emozionale saranno anche le ambientazioni veramente molto curate e con tanto di graffiti lasciati probabilmente da chi prima di voi si era trovato nella stessa situazione, uno su tutti è quello che dice "The cake is a lie", la torta (quella che GLaDOS aveva promesso come ricompensa alla fine dei test) è una bugia.
Terminato il gioco parte una canzone che ho trovato molto piacevole, divertente anche nel testo, ottimo epilogo per un gioco realizzato molto bene.
Portal 2
Ovviamente mi sono buttato subito sul seguito.
Qui verranno introdotti nuovi personaggi come Wheatley e GLaDOS verrà resuscitata ma, colpo di scena, nemmeno a metà del gioco tutto cambierà e vi troverete alleati di GLaDOS contro un nemico comune che rischia di distruggere tutti i laboratori.
Il gioco è sempre diviso in camere di test da superare ma tramite un'attenta narrazione scoprirete come tutto è iniziato e cosa abbia portato a creare GLaDOS e sopratutto chi lei sia veramente.
Il gioco è sempre diviso in camere di test da superare ma tramite un'attenta narrazione scoprirete come tutto è iniziato e cosa abbia portato a creare GLaDOS e sopratutto chi lei sia veramente.
Molto più longevo del primo capitolo e sempre con personaggi dal carattere ben studiato questo capitolo è una sorpresa continua, anche qui le emozioni si sprecano e risolvere alcune camere vi metterà alla prova oltre non mai.
Da dire che gli autori sia del primo che del secondo capitolo avevano un'obbiettivo, raccontare una storia tramite un gioco, ecco perché il primo capitolo ha una sorta si sigla finale ed ecco perché il secondo capitolo ha un finale musicale a dir poco favoloso, con una canzone che mi è rimasta nel cuore.
So che sembra assurdo ma una sequenza di pochi secondi può restare viva dentro di te , sopratutto la cosa più assurda è che questa canzone non sia cantata da un personaggio ma da delle torrette, quelle che per tutto il gioco hanno cercato di ucciderti.
E la sequenza finale e qualcosa di emozionante, una specie di ascensione sia fisica che musicale.
Anche se è uno spoiler non posso fare a meno di presentare la "TURRET OPERA"
Giudizio finale: Valve ha cambiato il mondo degli sparatutto con Half Life e con Portal ha mostrato a tutti come si racconta una storia tramite un puzzle game.
Per la cronaca tutte le musiche di portal sono di Jonathan Coulton cantate da Ellen McLain che è anche la doppiatrice di GLaDOS.
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